BIBLIOTECA di Nessuno 008 LONE WOLF AND CUB

A seguire le personali ‘considerazioni’ di Nessuno —> leggetele, altrimenti vengo a casa vostra e vi strappo tutti i Fumetti

LONE WOLF AND CUB è un Manga creato dallo scrittore Kazuo Koike e dal disegnatore Goseki Kojima pubblicato a puntate sulla rivista giapponese Weekly Manga Action dal 1970 al 1976, in seguito in 28 volumi.

Viene considerato all’unanimità uno dei Manga più influenti della storia, capace di generare sei film, quattro opere teatrali, due serie televisive e un videogioco.

Tra i vari adattamenti, famosissima è la prima delle due serie televisive live action.

Questa, intitolata Samurai, è stata trasmessa in Giappone nel corso di tre stagioni uscite dal 1973 al 1976 e composte da 27, 26 e 26 episodi, rispettivamente.

La serie è stata trasmessa con discreto successo anche in Italia, inizialmente Italia1 e in seguito da reti locali.

Una seconda serie televisiva è andata in onda dal 2002 al 2004.

L’opera racconta le gesta di Ogami Itto, antico kaishakunin (l’assistente al seppuku per i condannati dallo shogun) che, a causa di una falsa accusa ordita dal clan Yagyu, perde l’onore e vede la sua famiglia assassinata. L’unica strada da percorrere per il protagonista sembra essere quella del seppuku, togliersi la vita, a causa del disonore. Tuttavia, da allora vagherà in cerca di vendetta prendendo la via dell’assassinio, diventando un sicario a pagamento e portandosi sempre dietro il figlio Daigoro, ancora di pochi anni.

Shin Lone Wolf and Cub (opera – tuttora inedita in Italia – di 11 volumi) è invece il sequel di Lone Wolf and Cub, realizzato sempre da Kazuo Koike e Hideki Mori, nel quale il protagonista risulta essere il figlio di Itto, Daigoro appunto.

Ritornando al Manga originale, per l’Italia è stato pubblicato da Planet Manga Panini dal 2003 al 2008 in 28 tankobon, finalmente rieditato nel 2021/2022 in 12 volumi dal formato maggiorato di 18,5 x 25 cm, con una paginazione di circa 700 pagine cadauno suddivisi anche in 4 cofanetti.

Particolare è stata la vicenda editoriale in America:

-Lone Wolf and Cub fu inizialmente lanciato in Nordamerica nel 1987, dalla First Comics come una serie mensile di 64-128 pagine, con copertine firmate Frank Miller, e dopo realizzate da Bill Sienkiewicz e Matt Wagner. Le vendite furono inizialmente positive, però crollarono assieme alla compagnia. First Comics chiuse i battenti nel 1991, senza completare la serie, pubblicando meno di un terzo di quello che doveva esserne il totale.

-Tuttavia nel 2000, la Dark Horse Comics iniziò a lanciare nuovamente la serie, completa, in formato più piccolo; completandola con il volume 28, nel 2002. La Dark Horse riutilizzò tutte le copertine di Miller della precedente edizione della First Comics, e anche altre realizzate da Sienkiewicz, e dette il compito a Wagner e Guy Davis affinché ne realizzassero di nuove. Mike Ploog, Ray Lago e Vince Locke, contribuirono anche loro alla creazione di nuove copertine, per le traduzioni inglesi della serie.

-Nel 2002 invece una versione “reimmaginata” della saga, Lone Wolf 2100, è stata creata dallo scrittore Mike Kennedy e l’artista Francisco Ruiz Velasco, con la partecipazione indiretta di Kazuo Koike. Si tratta di una revisione post-apocalittica, con poche differenze l’originale. Per esempio, il figlioletto è femmina e gli scenari sono ambientati in tutto il mondo. La storia di Daisy Ogami, figlia di uno scienziato famoso, e Itto, la guardia del corpo di suo padre e conseguente protettore, mentre cercano di fuggire dai loschi piani della corporazione Cygnat Owari, non è stata accolta tanto bene come invece il racconto originale.

Disponibilità al momento del Post(26-01-22):

Panini

Prezzo € 22,00 Cad. x 12 Volumi / € 66,00 Cad. x 4 Cofanetti

Nessuno:

“Chi si comporta da amico quando tutto va bene, ma poi volta le spalle come un estraneo in caso di malattia o di sventura è solo un vigliacco.”

Rispetto alle mie precedenti recensioni e come per Maus, quest’opera a Fumetti, purtroppo, non è per tutti.

Vuoi per l’ambientazione, il genere narrativo o la storicità.

Eppure è un’opera entusiasmante del genere Jidai-geki, “dramma storico”.

Costruito a singoli episodi l’uno indipendente dall’altro sul piano narrativo, legati però dall’incedere comune, sempre più incalzante verso il finale, il Manga rievoca mirabilmente il Giappone dei Tokugawa.

Raccontando i suoi valori per noi a tratti quasi incomprensibili così le contraddizioni di un paese tra ricchi signori e poveracci.

Nonostante uno svolgimento iniziale all’apparenza lento, con la storia di vendetta del protagonista viene catturata irrimediabilmente l’attenzione del lettore entusiasmandolo capitolo dopo capitolo.

Senza parlare dell’importanza e della bellezza della figura e del rapporto con il figlio Daigoro.

E per quanto riguarda un’altra mia passione, l’epoca, la storia e l’ambientazione sono affascinanti:

– nella cultura giapponese spiritualità e azione sono connessi intimamente così nell’Hagakure, la via del guerriero, di Yamemoto Tsunetomo, nel quale sono illustrate le caratteristiche sia morali sia pratiche della vita del samurai.

– il comportamento del protagonista è nel bushido, appunto la via del guerriero onorevole e rispettoso con un’attenzione particolare verso il codice di comportamento impartitogli dal proprio maestro.

– nello stesso tempo attraversa il Meifumado, il cupo sentiero che porta all’inferno buddista, cammino obbligato per colui che ha deciso di intraprendere una strada così difficile, quella dell’assassino rinnegato.

Infine, il disegno.

Sporco, violento e dinamico, il tratto di Kojima è perfetto nell’assecondare la narrazione di Koike, caratterizzata da una approfondita ricerca storica che rievoca tradizioni, avvenimenti, riti unici del periodo feudale giapponese.

Così i protagonisti ed i comprimari di ogni singolo capitolo, tratteggiati e resi con superba maestria perfettamente riconoscibili.

Oggi è disponibile un’edizione meravigliosa Panini, costosa, vero, ma assolutamente in linea con l’opera degli Autori, quindi approfittatene ora prima che possa nuovamente scomparire dagli scaffali in attesa di una nuova quanto improbabile ristampa.

Fidatevi di Nessuno

Gotcha!