Ultimo aggiornamento:
30/04/2024
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CLEOPATRA

Anno: 1963
Regia di: Joseph L. Mankiewicz
Genere: Storico
Il rogo dei morti romani ha lo stesso fetore d'ogni altro rogo umano.
Che quel che ho detto venga scritto.
I morti, si dice... non mordono.
Ci sono porte... e porte.
"Tu non sei uno sciocco... oppure sì?" "Modestia a parte, credo di no."
Per conseguire i suoi obiettivi, Cleopatra si è servita delle torture, del veleno e delle sue doti di seduzione che passano per considerevoli. E si dice che sia più facile elencare i suoi amanti per numero che per nome. Si dice che lei sceglie alla maniera degli uomini piuttosto che attendere d'essere scelta alla maniera delle donne.
Fiducia... è una parola che mi ha sempre messo in apprensione.
"All'alba che succederà?" "Non lo sai? Sorgerà il sole."
Verrà un giorno che non mi potrò nascondere e il mondo mi vedrà cadere.
Alessandro l'aveva capito... dall'Egitto si può reggere il mondo.
"I sogni della tua età hanno una consistenza che si stempera negli anni." "Cesare non ha più sogni?" "Sognare è pericoloso."
Non esiste guerra che non sia ritenuta necessaria.
Una donna che non riesce a fare figli è come un fiume senz'acqua.
Anche una donna deve rendere fertile la terra arida. Deve far germogliare la vita dove non esiste vita. Così come il sacro Nilo che nutre e rende feconda la terra. Io sono come il Nilo. Partorirò molti figli. Iside me lo ha detto. Il mio seno è pieno di amore e di vita. I miei fianchi sono rotondi e robusti. Le donne fatte come me hanno figli.
Un popolo solo sulla terra che viva in pace.
Come il denaro, io spendo le parole quand'è necessario.
Quando morirai, tu ti accorgerai di non essere mai stato vivo.
Ecco una cosa da ricordare, figlio mio... quello che terrai bene stretto, nessuno te lo toglierà.
Il tempo non è mai ragionevole... il tempo è nostro nemico.
Perché gli occhi delle statue sono sempre senza vita?
Non mi sono mai accontentato di una vittoria a metà.
E' accaduto un fatto strano. A un certo punto, Cesare ha chiesto ad ognuno che tipo di morte avrebbe scelto. E quando è venuto il suo turno ha guardato me e ha detto... rapida.
Aiutami a vivere come ho sempre vissuto. Sempre in modo diverso dagli altri. Dagli altri per i quali la vita è solo una lunga paura di morire.
Il mondo all'infuori di te è pieno di piccoli uomini.
In Egitto costruiamo monumenti eterni per i nostri eroi... qui li bruciate come rifiuti.
Niente da temere... non è un motivo per restare.
"Regine... spogliale, nude sono come ogni altra donna, non sono più regine." "E' altrettanto difficile riconoscere un generale... nudo."
"Come sei sollecito." "Se non lo fossi stato, non me lo sarei perdonato." "Avrei voluto esser qui ad accoglierti quando sei salito." "Se ci fossi stata, non me lo sarei perdonato."
I giorni di una regina sono troppo brevi e le sue notti troppo lunghe.
Da tanto tempo ossessioni la mia vita come un fragore che dovunque vada sento nel petto.
Gli innamorati vorrebbero tutti non aver mai amato prima.
"Come potrò vivere?" "Come vivrò io... un respiro dopo l'altro e ogni respiro ci avvicinerà di un respiro."
L'amore non dev'essere tuo padrone. Mai amare. Abbandonati all'amore e ti abbandonerai all'oblio completo di quello sei, di chi sei e di ciò che vuoi.
La grandezza di Roma non consiste in ciò che prende ma in ciò che dà.
Prepararsi alla guerra può essere un modo per evitarla.
"Non pensi che sia tardi per scegliere di vivere?" "E non è presto per morire?"
Conosco i romani. C'è un solo capo che non abbandonerebbero mai. Il suo nome è vittoria.
Tutti i re e specialmente le regine hanno paura. E' che fanno di tutto per non dimostrarlo. Una cosa che la gente comune non sa fare.
"Non aver paura." "Non ho mai paura."
Una morte da soldato.
Ho sempre vissuto come mi è convenuto... sconvenientemente.
Tu e io proveremo che la morte è assai meno dell'amore.
Un bacio sia l'ultimo respiro.
Quando io sarò pronta a morire... io morirò.
E il romano chiese: ti sembra sia stata una degna fine? L'ancella rispose: più che degna. Degna dell'ultima regina d'una grande stirpe.