DIE HARD 2 - 58 MINUTI PER MORIRE

"Tesoro, guarda che siamo negli anni novanta, microchips, microonde, telefax, radiotelefoni." "Beh, sai, per quello che mi riguarda il progresso si è fermato alla pizza surgelata."

"Scusate il disturbo ma, potrà sembrarvi una cosa strana, credo di aver visto..." "Visto che cosa?" "Elvis. Elvis Presley."

Capitano, mi tolga una curiosità. Cos'è che fa scattare prima il metal detector, il piombo che ha nel culo o la merda che ha nel cervello?

Nei film sembra tutto così facile. Sono passato dalle stelle alle stalle. L'unico sollievo è che non posso scendere più in basso.

Accidenti... mi fa rabbia avere sempre ragione.

Il tradimento è solo una questione di tempi.

Siamo come le ferrovie britanniche, magari un pò in ritardo ma arriviamo.

John McClane quand'è che lascerai perdere i terroristi?

Bisogna che smetta di fumare.

"Lei chi è?" "Uno sbirro." "Uno sbirro?" "Sì, il buono della situazione. Lei invece è il cattivo."

"Lei è l'uomo sbagliato nel posto sbagliato nel momento sbagliato!" "La storia della mia vita."

McClane, che diavolo crede di fare da queste parti? Gioca a fare John Wayne?

"Mi ero sbagliato su di lei, dopotutto non è la carogna che credevo." "E invece aveva ragione... sono la carogna che credeva."

"Che c'è cowboy, si sente male?" "Non mi piace volare." "E allora che ci fa qui?" "Non mi piace nemmeno perdere."

"Buon atterraggio, stronzo!" "Buon decollo, figlio di puttana."

"Ho sentito che c'erano dei terroristi all'aeroporto." "Sì. L'ho sentito anch'io."

"Che te ne pare, Marvin?" "Ho paura che domattina sarà dura per le donne delle pulizie."

"Ehi, McClane. Questa multa gliel'hanno fatta davanti al mio aeroporto?" "Eh sì." "Beh, lasciamo perdere. Buon Natale a tutti." "Decolla, Marvin!"