FANTASMI DA MARTE

Sono settimane ormai che gira la voce su Marte. Dagli avamposti agli insediamenti, da una città all'altra. Qualcosa che era rimasto sepolto per secoli è tornato alla luce. Questa forza misteriosa, nello spostarsi lungo la vallata meridionale, lascia dietro di sé soltanto silenzio e morte.

Ascoltate... so che vi sentite molto machi e combattivi. Siete stati addestrati ed equipaggiati al top. Forse pensate che questo sia un trasferimento di routine. Invece, voglio ficcarvi bene in testa che con questo detenuto la routine non esiste. Dobbiamo prelevare 'Desolazione' Williams. Voglio da voi prontezza da falchi e spalle d'acciaio.

Di venerdì dovrebbe essere affollatissimo. Dodici ore piene prima del sorgere del sole. Ci sono soldi da bruciare, puttane da scopare e droghe da farsi... invece qui è un cimitero.

A voi uomini piace esagerare, Jericho, fa parte del vostro carattere.

E' molto sottile oggi la linea tra poliziotti e delinquenti.

Nelle regioni semi-aride della Terra esistono organismi che vivono in piccole pozzanghere formate dalle piogge annuali. Quando le pozzanghere si asciugano, quegli organismi non possono vivere, però non muoiono nemmeno, vanno in letargo, sotto la superficie, lontano dal sole, finché non inizia il ciclo successivo delle piogge. A quel punto riemergono.

La cosa che viveva qui un tempo l'abbiamo risvegliata.

"L'unico che può badare a me sono io." "Non ti disturba questo?" "Non c'è niente che mi disturbi... ho smesso di preoccuparmi molto tempo fa." "Ma tu non credi proprio in niente?" "Credo molto nel rimanere vivi." "Sì, ma per cosa?" "Resta nei paraggi e un giorno te lo faccio sapere." "Quando?" "Quando la marea è alta e l'acqua sale."

La posta in gioco è una... il dominio. Questo non è più il loro pianeta!

"Dove vuoi scappare?" "Dovunque è meglio dell'inferno."

"Andiamo. La marea è salita. E' ora di rimanere vivi. Se un giorno volessi passare dall'altra parte, saresti un criminale da paura." "E tu un poliziotto da paura." "Naaah... andiamo a spaccare il culo a qualcuno." "E' quello che ci riesce meglio."