Ultimo aggiornamento:
30/04/2024
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FUGA DAL PIANETA DELLE SCIMMIE

Anno: 1971
Regia di: Don Taylor
Genere: Fantascienza
Questa gabbia puzza di gorilla.
C'è il momento in cui dire la verità e il momento non dico per le bugie ma per il silenzio.
Ti trovo tanto simpatico.
"Nella sua qualità di consulente scientifico del governo quale impressione si aspetta di ricevere da questo storico incontro... ci dica, per favore." "Paura."
"Anche il maschio parla?" "Nei rari momenti in cui sta zitta lei."
Nel paese da cui veniamo noi, le scimmie parlano... gli esseri umani no.
Noi veniamo dal vostro futuro.
Abbiamo visto la Terra... distrutta.
Io credo che il tempo possa essere capito completamente solo da un osservatore dotato del dono divino dell'infinita regressione.
Il tempo è come un'autostrada con un infinito numero di corsie che portano tutte dal passato al futuro però non tutte allo stesso futuro.
"Come trova le nostre donne?" "Molto umane."
Erode lo ha tentato ma Cristo sopravvisse.
"Ammesso che possiamo alterare il futuro, abbiamo il diritto di farlo?" "Questo non lo so... sono combattuto, signor Presidente, non so che rispondere. Quanti futuri ci sono e quale futuro Dio, se esiste un Dio, avrebbe scelto per noi? Se voglio la soppressione di queste scimmie, sfido il volere divino oppure gli obbedisco? Sono un nemico di Dio o un suo strumento?" "Un assassino e non uno strumento... lei approva gli assassini?" "Signor Presidente, noi abbiamo approvato gli attentati contro Hitler perché rappresentava un pericolo." "Sì ma avremmo approvato il suo assassinio da bambino quando ancora era innocente o quello della madre mentre lo portava in grembo o la distruzione dei suoi remoti antenati?"
Una cosa è certa... che una delle ragioni della decadenza degli uomini è stata la loro inveterata abitudine a uccidersi a vicenda. L'uomo distrugge l'uomo. Le scimmie non distruggono le scimmie.
Uno storico giorno che viene festeggiato dalla mia specie e che è ben documentato nei sacri scritti si fece avanti Aldrus. Lui non usò un grugnito, lui parlò. E disse la parola che gli era stata ripetuta innumerevoli volte dagli esseri umani. Lui disse... no!
Non si può vivere sulle bugie.
"Tu mi stai chiedendo di rischiare la prigione per salvare due scimmie che vengono braccate? Beh, la risposta è mille volte si! Ma certo, lo faccio per te e per Stevie e per i vostri due famosi amici." "Ormai famigerati."
"Che posso fare?" "Hai già fatto abbastanza per conquistarti la nostra gratitudine." "L'ho fatto perché gli scimpanzé mi piacciono più di tutte le altre scimmie. E voi più di tutti gli altri scimpanzé. L'ho fatto perché odio coloro che tentano di alterare il destino, l'inalterabile volontà divina. E se l'uomo dovrà un giorno essere davvero dominato, allora io spero soltanto che sia dominato da creature come voi. Tutto ciò che posso fare per aiutarvi è darvi questo per il piccolo... è una medaglia di San Francesco di Assisi."