Ultimo aggiornamento:
30/04/2024
Il database contiene:
  • 4365 film
  • 44283 citazioni

IL CIELO SOPRA BERLINO

Anno: 1987
Regia di: Wim Wenders
Genere: Fantastico
Quando il bambino era bambino era l'epoca di queste domande. Perché io sono io e perché non sei tu? Perché sono qui e perché non sono lì? Quando comincia il tempo e dove finisce lo spazio? La vita sotto il sole è forse solo un sogno? Non è solo l'apparenza di un mondo davanti al mondo quello che vedo, sento e odoro? C'è veramente il male e gente veramente cattiva? Come può essere che io che sono io non c'ero prima di diventare e che una volta io che sono io non sarò più quello che sono?
E' magnifico vivere di solo spirito e giorno dopo giorno testimoniare alla gente per l'eternità soltanto ciò che è spirituale. Ma a volte la mia eterna esistenza spirituale mi pesa. E allora non vorrei più fluttuare cosi in eterno. Vorrei sentire un peso dentro di me. Che mi levi questa infinitezza, legandomi in qualche modo alla terra. A ogni passo, a ogni colpo di vento, vorrei poter dire ora, ora e ora. E non più da sempre, in eterno. Per esempio, non so, sedersi a un tavolo da gioco, ed essere salutato. Anche solo con un cenno. Ogni volta che noi abbiamo fatto qualcosa era solo per finta. Ci siamo lussati l'anca facendo la lotta di notte con uno di quelli sempre per finta. E ancora per finta abbiamo preso un pesce. Per finta ci siamo seduti a un tavolo, abbiamo bevuto, mangiato, per finta. Ci siamo fatti arrostire l'agnello e abbiamo chiesto il vino, per finta. Sotto le tende nel deserto, solo per finta. Non che io voglia generare subito un bambino o piantare un albero, ma in fondo sarebbe già qualcosa ritornare a casa dopo un lungo giorno. Dar da mangiare al gatto, come Philip Marlowe. Avere la febbre. Le dita nere per aver letto il giornale. Non entusiasmarsi solo per lo spirito ma finalmente anche per un pranzo. Per la linea di una nuca. Per un orecchio. Mentire. E spudoratamente. Camminando, sentire che le ossa camminano con te. Supporre magari, invece che sapere sempre tutto.
La gente ama le storie poliziesche e allora tutti i pretesti sono buoni per farne una.
Risalirò il fiume. E' una vecchia massima umana. Sentita spesso ma che capisco solo oggi. Ora o mai. E' l'attimo del guado. Ma non ci sarà un'altra riva. C'è solo il guado. Finché stiamo dentro il fiume. Avanti. E' il guado del tempo, il guado della morte. Noi che non siamo ancora nati scendiamo dalla torretta. Guardare non è guardare dall'alto ma ad altezza d'occhio.
Ehi, ma quello è il tenente Colombo.
Non riesco a vederti ma so che sei qui. Lo sento. Vorrei vedere la tua faccia perché qui ci sono un sacco di cose che voglio dirti. Sono tuo amico... compañero.