IL COLLEZIONISTA DI CARTE

I casinò non amano i giocatori che contano le carte e vincono tanto. Dipende da quanto vinci e da come vinci. Io mi accontento di poco.

"Se non giochi per i soldi che giochi a fare?" "Per passare il tempo."

Nel poker, il giocatore non gioca contro il banco... gioca contro gli altri giocatori.

Due cose sono necessarie: conoscenza delle probabilità matematiche e conoscenza degli avversari.

Nel poker, l'attesa è tutto.

Un uomo può anche accumulare un peso, un debito morale. E' il peso creato dalle sue azioni passate. Ed è un fardello... che non può essere rimosso.

La scommessa più intelligente per un principiante è sul rosso e nero alla roulette.

E' così che inizia. Un pensiero fugace. Un sogno ad occhi aperti. E poi cresce... cresce.

C'è una fine alla punizione, c'è un limite allo sforzo necessario per meritare l'espiazione... è possibile sapere quando si raggiunge questo limite?

Il corpo ricorda... archivia tutto.

Niente può giustificare le nostre azioni.

"Minnesota Fats giocava a biliardo nel film." "No, a poker." "Quello era Cincinnati Kid."

Lui è un mistero... e non so se sia una buona o una cattiva cosa.

Entrò nel programma S. E. R. E. sopravvivenza evasione resistenza elusione.

Nell'esercito il grado è tutto, in un carcere militare americano... non è niente.

Vecchia regola: lavora coi soldi degli altri.

"C'è qualcosa di simile nel poker, hai presente l'andare in tilt?" "Sì, quando un giocatore si sente vincente e abbandona la prudenza." "Sì, come coi flipper. E c'è qualcosa di simile negli interrogatori. Si chiama forza alla deriva. Si verifica quando l'inquisitore usa sempre più la forza col prigioniero ma con meno risultati. Chi interroga viene intossicato da frustrazione e potere. Chiunque può andare in tilt."

Un buon giocatore vede dritto nella tua anima.

Questa non è una proposta che puoi rifiutare.

La sensazione di essere perdonati da qualcuno e quella di perdonare se stessi sono così simili che non ha senso provare a tenerle distinte.

Ognuno di noi è responsabile delle proprie azioni.

Mai avrei immaginato di essere una persona tagliata per il carcere.