IL TULIPANO NERO

Sì, la Rivoluzione francese ha avuto i suoi eroi, i suoi martiri e i suoi santi. Gli storici che con tanta dovizia di particolari ci hanno narrato le loro vicende hanno saputo con una perspicacia che ha del miracoloso far uscire dall'ombra i personaggi più oscuri apparentemente privi di importanza e dei quali mai avremmo sospettato l'esistenza. Ma per uno strano e singolare fenomeno, c'è un personaggio straordinario che è stato universalmente ignorato. Sistematicamente dimenticato. Ma per fortuna c'è il cinema. Il cinema che con la sua macchina da presa risale nel tempo e col suo obiettivo filtra nella notte dei secoli. Grazie al cinema ci sarà rivelato questo grande personaggio sconosciuto e grazie al cinema finalmente gli verrà resa giustizia.

Qualcuno, ma chi?

Qualcuno veglia. E' un uomo coraggioso e implacabile. Il tulipano nero. Ricordate questo nome. E' un nome che avrà il suo posto nella storia. Nella nostra storia, s'intende. Il tulipano nero e il suo cavallo Voltaire.

Il piacere comporta sempre qualche sacrificio.

Sei stupenda vestita della tua sola virtù... la tua sola virtù, si fa per dire.

Lasciare ad altri ciò che si ama... esiste gioia più grande per un uomo onesto?

Io sono come sono... devi accettarmi con le mie qualità e i miei difetti.

Un vecchio soldato risparmia sempre un nemico in difficoltà.

La libertà è un osso che si butta al popolo perché ci si rompa i denti... così non potrà mordere.

E' un colpo segreto, un colpo di famiglia... che ci viene da un bisnonno, un moschettiere che si chiamava Portos.

Io sono qui per diventare ciò che voi credete di essere.

Un'armata senza il suo capo è come una notte senza luna.

Lasciate la vendetta ai vinti.