IWO JIMA - DESERTO DI FUOCO

"Non farlo, una volta tanto non farlo." "Non fare che cosa?" "Per una volta tanto cerca di non ridurti un lurido ubriacone, traballante e abbruttito." "Senti, nessuno si riduce di proposito un lurido ubriacone, traballante e abbruttito." "Dici? Eppure c'è chi lo fa... perché non mi consegni metà dei tuoi soldi." "Tu hai una debolezza da vecchia zitella. Ti preoccupi. Non cercare di seguirmi stanotte o ti lascerò un segno sul tuo brutto testone."

Io mi stavo chiedendo perché ci si sposa durante la guerra. E' il peggior momento. A me piace divertirmi ma non m'era mai venuto in mente di sposarmi. Eppure ho conosciuto tante ragazze. Forse sarà perché quando ci si trova qui ci si attacca alla vita, ci si comincia a render conto anche se si fa il possibile per non pensarvi che non si vuole essere dimenticati. E si desidera lasciare qualcosa di noi. Non importa che sia un figlio o una figlia, purché qualcuno continui la nostra vita. E serva a non farci dimenticare del tutto.

Lasciate gli altri morire per la loro patria, voi vivete per la vostra.

"Vado io." "Un momento, scegliete un numero da uno a sei." "Due." "Cinque." "Eh non avete indovinato."

Si sbaglia spesso, credo... e ogni volta qualcuno ne subisce le conseguenze. Noi facciamo uno sbaglio e un altro non si rialza più. Già, non si rialza mai più. L'unica cosa che possiamo fare è rassegnarci e cercare di non ripetere lo stesso errore.

Mi pare che ognuno debba portar la sua croce.

Ci sono modi molto più duri di guadagnarsi la vita che fare la guerra.

Un uomo è sempre fiero di suo figlio.

Un marine non deve fare altro che aspettare gli ordini.

Ora è troppo tardi per aver paura.

"Sergente, io ho paura." "Anch'io." "Anche tu?" "Sì, Fisher, io ho sempre paura."

"E' la guerra, vecchio." "Cos'è la guerra?" "Terreno acquistato con vite umane."

I nostri cuori erano giovani e felici.

A tutti capita di sbagliare qualche volta.