LE DUE VIE DEL DESTINO

All'inizio dei tempi l'orologio batté l'una. Poi cadde la rugiada, l'orologio batté le due. Dalla rugiada crebbe un albero, l'orologio batté le tre. Dall'albero nacque una porta, l'orologio batté le quattro. Quindi comparve l'uomo, l'orologio batté le cinque. Non contare... non sprecare gli anni con l'orologio. Ecco io sto alla porta e busso.

Lomax, amico mio... hai appena assistito alla caduta dell'impero britannico.

Non posso aiutarla a vincere il premio Nightingale. Alcuni uomini hanno vissuto cose che lei non può neanche immaginare. L'unico aiuto è lasciarci il tempo di superarle... come meglio possiamo.

La guerra segna per la vita.

E' stato il gesto più coraggioso che abbia mai visto.

Se dovessi camminare in una valle oscura, non temerei alcun male, perché tu sei con me. Il tuo bastone, il tuo vincastro mi danno sicurezza. Davanti a me tu prepari una mensa sotto gli occhi dei miei nemici. Felicità e grazia mi saranno compagne tutti i giorni della mia vita.

Ci sono cose così dolorose, così umilianti, così vergognose che penso sia impossibile parlarne.

Per i giapponesi non eravamo veri uomini. Un vero uomo non si arrende... piuttosto si uccide, muore per la vergogna. Ma noi dicemmo no, noi vivremo per combattervi, vivremo per vendicarci. Ma non è stato così, no. Noi non viviamo. Facciamo il verso alla vita. Noi non riusciamo ad amare, a dormire. Siamo un esercito di fantasmi.

"Non voglio che sia dimenticata... la tragedia della guerra." "La cosa?" "La tragedia della guerra." "No, non è stata una tragedia, è stato un crimine e tu ne sei una figura tragica."

"Che raccontate alla gente... di quello che ci avete fatto?" "Non ne parliamo. Io non ne parlo mai. In verità... nessuno ne parla." "Neanche noi."

Tu mi hai insegnato che la vita merita il massimo rispetto.

Viene un momento in cui l'odio deve finire.