NEMICO PUBBLICO (1998)

Io me ne frego di chi scopa e con chi o se un ministro si fa uno spinello ma la nostra è la nazione più ricca della Terra e quindi la più odiata e tu ed io sappiamo quello che l'uomo della strada non sa... che siamo in stato di guerra ventiquattr'ore al giorno.

Va bene regalare biancheria intima a una donna?

Sapete che ho visto? Ho visto assassini farla franca perché il teste oculare era un alcolista. Stupratori che non potevano essere toccati perché la vittima era uno squillo. La credibilità è la sola valuta che abbia corso legale in queste attività.

"Tu e la mamma volete divorziare?" "Erik, guarda avanti. Ma che dici? Noi non vogliamo divorziare. Beh... sì, abbiamo litigato. Certe volte le coppie sposate lo fanno ma tu non ti devi preoccupare." "Chi ha vinto alla fine?" "Mi conosci, Erik, lo sai che quando mi metto in testa una cosa è quella." "Ha vinto la mamma."

"Stai progettando una fuga?" "Sì, da quando ti ho incontrato."

"Il governo è culo e camicia con l'industria delle telecomunicazioni fin dagli anni quaranta. Ha inquinato tutto. Può vedere il tuo conto in banca, i file del tuo computer, la tua e-mail, ascoltare le tue telefonate..." "Mia moglie sono anni che lo sta dicendo." "Tutti i cavi, tutte le frequenze... più tecnologia adoperi e più è facile per loro controllarti."

"Quando ho il calo degli zuccheri divento irritabile." "Diventi?" "Sono ipoglicemico, cioè il mio fisico non riesce a metabolizzare..." "E quindi quando hai lo stomaco vuoto diventi uno scassacazzi. Dico bene?" "Sì... giusto." "Mangiamo, allora." "Ottima idea."

"Quando fai la guerriglia, trasformi le tue debolezze in punti di forza." "Che vuol dire?" "Beh... se loro sono grossi e tu sei piccolo, allora tu sei più agile e loro più lenti. Tu sei nascosto e loro esposti. E dai battaglia solo quando la vittoria è sicura."

La privacy è morta da trent'anni perché non ce la possiamo permettere... la sola privacy che resta è dentro la tua testa e forse neanche lì.

O sei incredibilmente furbo o incredibilmente stupido.