Ultimo aggiornamento:
30/04/2024
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NOAH

Anno: 2014
Regia di: Darren Aronofsky
Genere: Fantastico
Vedi gli altri fiori? Sono attaccati alla terra. Come dev'essere. Hanno uno scopo. Spuntano. E sbocciano. Il vento prende i loro semi e altri fiori crescono. Raccogliamo solo ciò che possiamo usare e che ci serve. Capisci?
"Che cosa vuoi?" "Giustizia!"
"Loro chi sono?" "Sono i Vigilanti."
Morte per acqua. Io ho visto morte. E nuova vita.
Il fuoco consuma tutto. L'acqua pulisce. Separa l'immondo dal puro. Il malvagio dall'innocente. E ciò che affonda da ciò che s'innalza.
"Noi siamo stati scelti per salvare gli innocenti." "Gli innocenti?" "Gli animali."
"Vengono anche i serpenti?" "Tutto ciò che sguscia, tutto ciò che striscia, tutto ciò che serpeggia."
Noi siamo soli. Figli orfani, condannati alla fatica col sudore della fronte per sopravvivere. Che io sia dannato se non farò di tutto per riuscirci. Che io sia dannato se non prenderò ciò che voglio.
Non c'è scampo per te e la tua razza... il tuo tempo è finito.
"La fine di tutto." "Il principio... il principio di tutto."
"Vuoi che resti un bambino?" "No! Io ti chiedo di essere uomo e fare ciò che va fatto."
La malvagità non è solo in loro... è in tutti noi.
Il tempo della pietà è passato... ora comincia il nostro castigo.
Noi siamo uomini. Decidiamo noi se vivere o morire. Noi siamo uomini... e gli uomini uniti sono invincibili!
Ciò che conoscevamo, sparirà presto. Ciò che resta della creazione sarà qui dentro. Fuori... solo le acque del caos, di nuovo.
In principio... era il nulla, nient'altro che il silenzio di un'infinita tenebra. Ma lo spirito del Creatore sfiorò la faccia del vuoto bisbigliando: sia la luce. E la luce fu. Ed era cosa buona. Primo giorno. E poi la luce informe prese ad assumere sostanza e forma. Secondo giorno. E il nostro mondo era nato. La nostra bella e fragile casa e una luce maggiore che riscalda nutriva i suoi giorni. E una luce minore governava le notti. E fu sera. E fu mattina. Un altro giorno. E le acque del mondo si raccolsero insieme. E in mezzo ad esse apparve la terra asciutta. Un altro giorno passò. E dalla terra uscirono le cose che crescono. Una fitta coperta verde che si stendeva su tutto il creato ed anche le acque brulicavano di vita. Grandi mostri marini che non sono più. Vaste moltitudini di pesci tra i quali alcuni ancora nuotano nei mari. E presto il cielo fu solcato dagli uccelli. E fu sera. E fu mattina. Quinto giorno. Ora tutto il mondo era pieno di esseri viventi. Tutto ciò che serpeggia. Tutto ciò che striscia. E ogni bestia che cammina sulla terra. Ed era cosa buona... cosa buona. C'era luce e aria e acqua e suolo, tutto pulito e intatto. C'erano piante, pesci e faune e bestie. Ognuno della propria specie. Ciascuno parte di un grande tutto. Ciascuno al proprio posto e tutto era in equilibrio. Era il Paradiso, un gioiello nel palmo del Creatore. Poi il Creatore fece l'uomo e al suo fianco la donna. Il padre e la madre di tutti noi. Diede loro una scelta. Seguire la tentazione delle tenebre o attenersi alla benedizione della luce. Ma essi mangiarono il frutto proibito. L'innocenza si estinse e così per le dieci generazioni dopo Adamo il peccato ha camminato in mezzo a noi. Fratello contro fratello. Paese contro paese. L'uomo contro il creato. Ci siamo uccisi l'un l'altro. Abbiamo distrutto il mondo. Abbiamo fatto questo. L'uomo ha fatto questo. Tutto ciò che era bello... che era buono, l'abbiamo annientato. Adesso... comincia di nuovo. Aria, acqua, terra, pianta, pesce, uccello e bestia. Il Paradiso torna. Ma questa volta... questa volta non ci saranno uomini. Se noi rientrassimo nel giardino, sarebbe solo per distruggerlo di nuovo. No. Il Creatore ci ha giudicati. L'umanità deve finire.
Un mondo senza l'uomo.
Un uomo non è guidato dai cieli. Un uomo è guidato dal proprio volere. Così io ti chiedo... sei un uomo? Bene, perché se sei un uomo, puoi uccidere.
Ci sono cose che non si spezzano.