Ultimo aggiornamento:
30/04/2024
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QUEI BRAVI RAGAZZI

Anno: 1990
Regia di: Martin Scorsese
Genere: Drammatico
Che io mi ricordi, ho sempre voluto fare il gangster.
Per me, fare il gangster è sempre stato meglio che fare il presidente degli Stati Uniti. Quando cominciai a bazzicare la stazione dei taxi e a fare dei lavoretti dopo la scuola, ho sentito che volevo essere dei loro. Fu là che capii che cosa significa far parte di un gruppo. Per me significava essere qualcuno in un quartiere pieno di gente che non era nessuno. Loro non erano mica come tutti gli altri. Loro facevano quello che volevano.
Per come la vedevo io, tocca a tutti prendere le botte prima o poi.
La storia era tutta qua. E' questo che l'FBI non ha mai voluto capire... che in sostanza Paulie e l'organizzazione non fanno altro che proteggere la gente che non può chiamare la polizia. E' tutto qui. Quella era una specie di polizia dei bravi ragazzi.
Non tradire gli amici e tieni sempre il becco chiuso.
Per noi, vivere in qualsiasi altro modo era da matti. Per noi, quella brava gente che faceva lavoretti di merda, per una busta paga di merda e andava a lavorare tutti i giorni con la metropolitana e stava sempre in pena per i conti da pagare... per noi erano dei cadaveri, erano fessacchiotti, gente senza palle.
Nessuno va in galera, nessuno, se non ci vuole andare.
"Ti prego, non c'è altro modo. Tu non puoi divorziare. Non siamo animali." "Ma quale divorzio. Lei non divorzierà mai. Magari lo ammazza, ma non divorzia."
Fra noi ci chiamavamo sempre bravi ragazzi.
Il mio certificato di nascita e la mia fedina penale erano le uniche prove al mondo della mia esistenza.
La cosa più dura per me fu lasciare quella che noi chiamavamo la vita.
Sono diventato una normale nullità... vivrò tutta la vita come uno stronzo qualsiasi.