Ultimo aggiornamento:
30/04/2024
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SPARTACUS

Anno: 1960
Regia di: Stanley Kubrick
Genere: Storico
La disfatta di Spartaco è diventata la vittoria dell'uomo.
Un gladiatore è come uno stallone: deve essere molto curato, deve essere lavato, unto, rasato, massaggiato. Istruito a usare il cervello. Un bel corpo con una testa addormentata vale meno della stessa vita.
Non sei lo stupido che credevo. Magari sei anche intelligente. E' un rischio per uno schiavo.
"Come ti chiami?" "Tu non chiedere il mio nome. Io non chiedo a te il tuo nome."
Non sono un animale!
Morituri te salutant.
"Che cosa siete... un branco di razziatori ubriachi?" "E che altro potremmo essere?" "Gladiatori. Un'armata di gladiatori. Non c'è mai stata un'armata così."
La corpulenza fa l'uomo ragionevole, placido e flemmatico.
Quando il radioso sole cala a occidente... quando il vento muore sui monti... quando il canto dell'allodola tace... quando della cicala muore il sistro... quando la spuma del mare s'addorme e il crepuscolo cala sulla terra... torno a casa mia. Per ombre azzurre e boschi porporini... torno a casa mia. Torno al paese dove sono nato... torno a mia madre che mi generò e a mio padre che mi istruì... tanti... tanti... tanti anni fa. Solo, ora mi sento, perduto e solo in un lontano mondo. Eppure ancora quando il sole ardente cala... e si placa il mare e il giorno muore... e il crepuscolo scende sulla terra... torno a casa mia.
Per combattere tutti sono buoni.
C'è un tempo per combattere e un tempo per cantare.
"Chi vorrebbe combattere? A un animale piace combattere. Ma gli uomini dovrebbero avere altre aspirazioni... che quella di scannarsi." "E ora che cosa pensi?" "Sono libero. Ma non so niente. Non so nemmeno leggere." "Tu sai cose che non si imparano." "Non conosco niente. Niente. E voglio conoscere. Sì. Voglio conoscere." "Che cosa?" "Tutto. Perchè le stelle cadono e gli uccelli no. Dove va il sole di notte. E perchè la Luna cambia forma. Voglio sapere da dove viene il vento." "Il vento nasce in una caverna. Nel nord lontano, un giovane Dio dorme in quella caverna. Sogna la sua bella e sospira... e il vento della notte sorge da quel fiato."
"L'uomo perde se muore, e tutti moriamo, ma uno schiavo e un uomo libero perdono cose diverse." "Entrambi la vita." "No, l'uomo libero perde il piacere della vita. Lo schiavo ne perde la pena. Ed è l'unica libertà concessa a uno schiavo. Perciò non ne ha paura. Perciò vinceremo."
Abbi cura di mio figlio, Varinia. Se non mi conoscerà mai, digli chi ero... e quel che sognavo. Digli la verità, ci saranno mille altri a dirgli menzogne.
"Porto un messaggio del vostro padrone... Marco Licinio Crasso, comandante d'Italia. Per ordine del molto pietoso generale, la vita vi è risparmiata. Schiavi eravate... e schiavi rimarrete. Ma la terribile pena della crocifissione vi sarà risparmiata solo a condizione che identifichiate il corpo o la persona viva dello schiavo chiamato Spartaco." "Io sono Spartaco!"
"Ti fa paura morire, Spartaco?" "Non più che allora il nascere."
E' tuo figlio. E' libero, Spartaco... libero! E' libero. E' libero, Spartaco. Ti ricorderà, Spartaco. Perchè io gli dirò... gli dirò chi è stato suo padre, quale fu il suo sogno. Oh, amore mio, vita mia. Ti supplico, muori, muori. Ti supplico, perchè non muori, amore? Oddio, perchè non muori? Addio, amore mio, vita mia. Addio, addio.