Ultimo aggiornamento:
30/04/2024
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UN MERCOLEDI' DA LEONI

Anno: 1978
Regia di: John Milius
Genere: Drammatico
La grande mareggiata da sud, estate 1962. Dei tempi passati ricordo un vento che soffiava attraverso i canyons. Era un vento caldo chiamato Santana che portava con sé il profumo di terre tropicali. Aumentava d'intensità prima del tramonto. E spezzava il promontorio. Io e i miei amici spesso dormivamo in macchina sulla spiaggia, e il rumore del mare ci svegliava. E così all'alba sapevamo già che sarebbe stata per noi una grande giornata.
Mi ricordo soprattutto di questi tre amici. Matt, Jack, Leroy. Era il momento loro. Erano veramente sulla cresta dell'onda. Erano i re di un regno particolare. Questo era il loro ambiente e questa è la loro storia.
L'estate è finita... puoi anche rischiare la verginità.
Sei sempre solo comunque... è il collaudo di un surfer andare da solo, non devi fare assegnamento che su te stesso.
Ci vuole un gran giorno... però il gran giorno capita sempre prima o poi, vero?
Quello sarà il giorno che li consacrerà campioni.
A casa mia facevo le cose tanto per farle e la gioventù se ne va così... invece qui, qui è tutto diverso.
La grande mareggiata da ovest, autunno 1965. Le estati passavano rapidamente... e spesso non lasciavano traccia. Forse ricordo meglio gli autunni e le altre stagioni. Allora l'acqua diventava fredda. Era l'epoca delle ultime mareggiate che segnavano il cambio di stagione. Ed era il momento che... spesso... ci trovava soli.
Un amico serve quando hai torto, quando hai ragione non ti serve a niente.
Io ho fatto lo sport perché è bello stare con gli amici... ma è tutto finito, ormai.
La vita ha il suo corso.
I ragazzi saranno sempre entusiasti di te... che tu lo voglia o no.
Gli amici sono la cosa che conta di più nella vita.
"A che cosa devo brindare?" "Solo ai tuoi amici... agli amici di allora, di oggi e di sempre."
La grande mareggiata da nord, inverno 1968. Quell'inverno le onde furono fredde, irruenti, pericolose. Fù una burrasca poderosa che spazzò la costa nel cuore dell'inverno. Noi saltavamo le lezioni per andare a Dark point ad assistere al frangersi di quelle montagne d'acqua. Dal largo veniva un vento teso che polverizzava la cresta delle onde. Era una distesa immensa di spuma e in acqua si sentiva il morso del freddo. Ma ora tutto sembrava appartenere al passato. Il cambiamento non era nella spiaggia, nel vento, nelle onde. Il cambiamento era nelle persone. Qualcuno si era sposato, altri si erano trasferiti nell'interno, altri avevano iniziato altre attività. Qualcuno... era morto.
Non mi ricordo un'occasione in cui non uscisse in mare per stare con gli amici.
La gigantesca mareggiata della primavera del 1974. Da dove verrà il vento? Dicono che sia il respiro di Dio. Chi dà veramente forma alle nuvole? Cos'è che causa questo gigantesco perturbamento di masse d'acqua? Dove ha origine? Questo era il gran giorno. L'avevamo aspettato tanto.
Le giuro... che non ho mai saputo chi sia stato... le giuro che non ho mai, le ripeto mai... fatto pipì nel suo ferro a vapore.
E' la mareggiata più grossa che io abbia mai visto.
Il grande mercoledì.
Hai fatto la cosa più eccezionale che io abbia mai visto... volevo dirti solo questo.
E' tua... se capita un'altra occasione, almeno potrai usarla tu.
"Lo fai il surf? Ci sai fare tu?" "Ah no, no... non c'è pericolo. Io... io sono l'uomo delle pulizie. Ci vediamo."
Guarda Lopez, è veramente il fenomeno che dicono... ma lo siamo stati anche noi, no? Abbiamo fatto epoca.
Surfers rule.