Ultimo aggiornamento:
07/10/2025
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IL BARBARO E LA GEISHA
Anno: | 1958 |
Regia di: | John Huston |
Genere: | Avventura |
"Dite loro che è un saluto." "Con voce molto grossa."
"Luogo ideale per una sepoltura." "Beh, avremo un vicinato silenzioso."
"Qualche persona ignorante crede che quei disastri fossero un ammonimento degli dei a non mutare le antiche strade e a rimanere quali siamo." "Nessun uomo rimane quello che è... in nessun paese."
In Giappone non c'era posto per gli stranieri... erano tutti barbari.
"Il vero giapponese preferirebbe vedere il suo paese in preda alle fiamme e perire con esse che vederlo corrompere dai forestieri e lentamente marcire." "Signor governatore, in tutti i paesi esistono dei fanatici ma se la maggioranza del vostro governo non fosse formata da uomini ragionevoli... io non sarei qui."
La sopportazione umana ha un limite anche per i salumi.
E' per la conformazione stessa della terra che un uomo ha sempre dei vicini... che egli costruisca la sua casa nel deserto o sulle montagne o in mezzo all'oceano, sempre e comunque, per lontano che sia, esiste un suo simile da chiamare vicino e può essergli amico. Come per gli uomini, così per le nazioni. Attraverso cinquemila miglia di oceano, gli Stati Uniti d'America, vostri vicini, tendono la mano alla nazione giapponese. Non è un pugno serrato nell'ira, non stringe nessun'arma per minacciare, non calza il guanto della simulazione. E' la mano aperta dei miei connazionali che non esige niente, non chiede nessun favore speciale, ansiosa soltanto del bene comune e nel perseguimento di quel bene comune, noi vi chiediamo di rimuovere le barriere che per secoli hanno separato il Giappone dal resto del mondo. Chiediamo che voi prendiate il posto che vi spetta nella comunità delle nazioni. Con tutta la sua gloria, con tutte le sue responsabilità. Per essere buoni vicini non solo con noi stessi ma con tutte le nazioni di buona volontà. Per prendere quello che il mondo ha da offrire e offrire quello che voi avete. Per apprendere dagli altri e insegnare agli altri.
"Quando moglie in strada, cammina dietro suo marito?" "Raramente." "Dove cammina?" "Al suo fianco." "Al suo fianco?" "O un pochino avanti." "E marito permette questo?" "La moglie non gli permette di non permetterlo." "In Giappone, differenti mariti." "No, in America differenti mogli."
"Avete gli arcieri in America?" "Sì, una specie... nel Far West."
Una canna deve inchinarsi al vento.
In Giappone, gli uomini non appartengono a se stessi... ma alla tradizione.
Fortunata è la donna che si alza la mattina per cucinare il riso a suo marito.