Ultimo aggiornamento:
26/03/2024
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ARMA LETALE

Anno: 1987
Regia di: Richard Donner
Genere: Poliziesco
Il distintivo è vero, io sono uno sbirro vero e questa è una pistola vera.
Sono troppo vecchio per queste stronzate.
"Ti dovremo registrare sotto la voce arma letale." "Senti, basta con le stronzate, adesso. Lo sai anche tu perchè sono stato trasferito. Dicono che sono un maniaco suicida e nessuno vuole lavorare con me. Quindi sono fottuto. O credono che ci marcio per avere la pensione, e nessuno vuole lavorare con me. Quindi sono fottuto lo stesso. Sono fottuto comunque." "Sai che ti dico?" "Cosa?" "Io non voglio lavorare con te." "Come non detto." "Solo che non ho scelta, e quindi siamo fottuti tutti e due."
"Dio ce l'ha con me, questo è il guaio." "E tu fa come faccio io, amico, ignoralo."
"E cosa vuoi sentire, amico? Che ogni tanto ho voglia di sentire il sapore di una pistola, eh? Beh, è vero. Ho anche la cartuccia speciale per l'occasione, con la punta cava, guarda... per farmela esplodere nel cranio in mille pezzi. Un lavoretto coi fiocchi. Non c'è giorno che non mi svegli e non mi chieda perchè non dovrei farlo e questo succede tutti i santi giorni. E sai perchè non lo faccio, vuoi ridere, sai perchè non lo faccio? Non lo faccio per il lavoro, per il senso del dovere, questa è l'unica ragione." "Tu vuoi morire, bravo!" "Non è che voglio, non ne ho paura, non ho paura di morire."
Tu non lo fai per avere l'infermità mentale... tu sei matto davvero.
Io guido da prima che l'uccello di tuo padre ti mettesse in cantiere.
"Calma e sangue freddo." "Attenti al culo."
"Non hai nessuna fiducia in me, vero?" "Facciamo una cosa. Tu fa passare domani senza far fuori nessuno, specialmente me o te stesso, e vedrai che avrò fiducia in te." "Mi pare giusto. Però, io lo so fare bene." "Che cosa?" "A 19 anni ho fatto fuori un tizio nel Laos a 900 metri. Un colpo di fucile con vento forte. Ecco, vedi, solo... otto, dieci persone al mondo sono capaci di farlo."
Uccidere è la cosa che mi viene meglio.
"Tu dormi col ferro sotto il cuscino?" "Lo farei se dormissi."
"Finito?" "Non ho neanche cominciato."
"Cristo, che male!" "Tutto a posto?" "Ho le palle piene, Roger. Ho le palle piene." "Riggs... Riggs, tutto a posto, tutto okay?" "Guarda che faccia che hai." "Poco più su e ti beccava la testa." "Sì, e 5 centimetri più giù finivo a cantare da soprano."
"Ti rendi conto che quelli l'ammazzano comunque, vero?" "Sì." "E che se la rivuoi viva devi andare a strappargliela dalle mani." "Sì, lo so." "Allora si fa a modo mio. Si spara. E si spara per uccidere. E ne becchiamo il più possibile. Devi badare solo a non sbagliare un colpo." "Non sbaglierò." "Ti sporcherai di sangue in questa gita." "Ma tu sei proprio pazzo... o sei davvero un killer perfetto?" "Ti devi fidare di me."
Non ci sono più eroi in questo mondo.
"Facciamo come i gay quando arriva la buoncostume." "E cioè?" "Squagliamoci se no ci si fanno con tutti i calzoni."
Cari cattivi, qui non c'è nessuno tranne noi poliziotti. Ci dispiace. Firmato i buoni.