BASE LUNA CHIAMA TERRA

"Ma che cos'è questa roba?" "E' Cavorite."

"Senta, per piacere, sia così gentile da dirmi che cosa sta facendo, in parole semplici perché vede io non sono uno scienziato... questo s'intende se non è un segreto." "Ma è un segreto." "E non potrebbe... dirmelo?"

"Ma... quant'è lontana?" "Chi... la Luna?" "Sì." "Vuole la distanza in miglia? Un quarto di milione."

Mi sento come un'aquila... Aquila Nera.

"Crede che torneremo mai sulla Terra?" "Ma naturalmente." "Rimpiango perfino la nebbia di Londra."

Primo di tutti gli uomini... benvenuto sulla Luna.

"Tu dici che gli uomini hanno idee e lingue diverse, ma non esiste uno che comanda tutti?" "No, no, ogni tanto c'è qualcuno che ci prova ma finora nessuno c'è riuscito, tipi come Annibale, Giulio Cesare, Napoleone..." "E questo non genera confusione?" "Altroché e anche peggio... porta alla fame, all'odio e alla guerra." "Dimmi della guerra." "Dirle della guerra? Povero me... beh, la guerra è la peggiore di tutte le calamità."

"Eppure, combattere una guerra è considerato un onore. E' difficile spiegarlo ma quelli che vengono uccisi in battaglia diventano eroi... pare strano, vero?" "Agli uomini piace fare la guerra?" "No, non gli piace affatto." "Allora, se la fanno sono deficienti." "Beh, qualche difettuccio l'abbiamo. Il genere umano si sta migliorando ma... insomma, non siamo perfetti. C'è chi ama la pace." "A me fanno paura quelli che amano la guerra."