Ultimo aggiornamento:
12/04/2024
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CHAPLIN

Anno: 1992
Regia di: Richard Attenborough
Genere: Drammatico
Spero solo che la nostra amicizia sopravviva a questa giornata.
Sai cos'è una comica? Sapere chi sei e da dove vieni. E dev'essere fatta alla perfezione.
Non dovresti aver paura che i lettori dividano le tue emozioni o i tuoi sentimenti.
Se sapessero recitare veramente sarebbero sul palcoscenico.
"C'è un tale che vuole offrirmi del lavoro in California... nel Cinema." "Non è vero recitare quello."
Il risparmio è il miglior guadagno... è questo il mio motto, figliolo.
Dimentica tutto quello che hai imparato... non sei più in teatro, ormai.
Io amo questo paese, gli devo tutto... ed è proprio per questo che posso criticarlo.
Conosci l'espressione 'esca per galera'?
La democrazia comporta un prezzo da pagare e si dà il caso che io ritenga che una delle promesse più fuorvianti che abbiamo mai fatto sia stata scolpita sulla base della statua della Libertà.
Per come la vedo io, il cinema è potenzialmente la forma di comunicazione più influente mai inventata.
Il cinema è per la gente comune e quasi tutti lavorano per guadagnarsi da vivere e non ne ricavano molti soldi. Dà loro piacere vedere la burocrazia e le classi alte prendersi un bel calcio nel didietro. E' sempre stato e sarà sempre così e se il cinema può cambiare le cose allora tanto meglio.
"Cosa facciamo Charlie?" "Sorridiamo."
Se vuoi capire me, guarda i miei film.
"Spiacente, ma io non stringo la mano ai nazisti." "Cos'ha contro di noi, signor Chaplin?" "E voi che cosa avete contro tutti gli altri?"
Per la prima volta le persone creative avevano voce in capitolo. Ricordo che una volta un distributore disse: i matti si sono impadroniti del manicomio. Divenne una battuta famosa.
Conosco quest'uomo. Sono nato lo stesso anno, quattro giorni prima. E' come me, capace di qualsiasi cosa.
"Nessuno vuole vedere un film su Adolf fottutissimo Hitler." "Io sì, invece. Ti sfugge un punto. In fondo non parla di Hitler. Parla del vagabondo. Il piccolo barbiere ebreo che prende il suo posto."
Tuttavia, ci devo perlomeno provare. Altrimenti che cosa avrei fatto tutti questi anni? Lo so che il sonoro sarà la fine per il vagabondo. E' sicuro. Ma almeno se ne andrà dicendo qualcosa in cui credo.
Mi dispiace, ma non sono un imperatore. Non voglio regnare né conquistare nessuno. Vorrei aiutare tutti se fosse possibile. Ebrei, gentili, uomini neri, bianchi. Tutti vogliamo aiutarci l'un l'altro. Gli esseri umani sono fatti così. Vogliamo vivere dell'altrui felicità, non dell'altrui sofferenza. L'avidità ha avvelenato l'animo degli uomini, ha creato una barriera di odio. A passo d'oca ci ha portato all'infelicità e all'ecatombe. Non disperate. L'odio degli uomini passerà. E i dittatori muoiono.
L'amore è la più bella di tutte le frustrazioni.
La pazzia... mi chiedevo quanto avesse influito su di te.
Non è stato questo che mi ha perseguitato, George. Non è stato questo. E' stato il sapere che se fai quello che ho fatto per vivere, se fai il clown, e hai la passione di raccontare una particolare storia, qualcosa che va oltre, hai una sola occasione per farlo. E non l'ho mai fatto. Nessuno lo fa mai. Ma tu questo lo sai. Non è questo il problema. E' quando senti che ci sei quasi ma non riesci ad arrivare in fondo. Non sei abbastanza bravo, abbastanza completo. E nonostante tutte le tue fantasie, sei di seconda classe. E' umano.
Alla fine della giornata non sei giudicato per quello che non hai fatto ma per quello che hai fatto.
La cosa peggiore riguardo all'età è che non puoi difenderti.