IL GIORNO DELL'INCONTRO

Non ho mai provato gusto a stare lì a guardare due che si picchiano a sangue.

I ricordi vanno e vengono, soprattutto quelli difficili.

Si è sempre rialzato e questo, ragazzo mio... è quello che più conta.

"Tutto quello che ho è la mia parola." "E' tutto ciò che mi serve."

Per la vittoria, baby.

"Sei l'unico imbecille che con un pacchetto al giorno regge ancora 12 round." "Oggi è il mio ultimo giorno."

La prossima volta mostra un pò di garbo... non si sa mai chi ci guarda.

Ciò che conta davvero è che tu sappia chi sei... che sai di essere sulla buona strada, e non dico con questo che tu sia scevro da errori, no, parlo di una strada che nelle intenzioni è giusta.

Morire è fin troppo facile per te... devi soffrire.

Si pensa che la penitenza sia una specie di punizione, che si debba punire sé stessi per riuscire in qualche modo a redimersi. Non è affatto così. E' il percorso che intraprendiamo per comprendere i nostri errori... è la scoperta e l'accettazione che ci redimono.

Solo tu puoi dire a te stesso cosa sentire.

Mi dispiace non aver parlato prima così con te.

Sei sempre stato il mio eroe, sempre... anche quando non lo eri.

Comunque vada a finire, meriti di essere qui.

Tutto si aggiusta, quand'è la fine.

Ci domandiamo sempre che cosa ci facciamo qui, qui sulla Terra. Siamo qui per aiutarci a vicenda. Aiutare gli indifesi, dare forza a chi ha paura e conforto ai sofferenti.