Ultimo aggiornamento:
10/06/2025
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VIVERE
Anno: | 1952 |
Regia di: | Akira Kurosawa |
Genere: | Drammatico |
Questo è il protagonista, un capoufficio del comune, ma non è in questo momento che ci interessa, ora egli pensa solo a far passare il tempo e cioè in fondo a sprecarlo. Non si può dire nemmeno che sia realmente vivo. Così non è vivere.
Il nostro desiderio più vivo è che siano i cittadini ad esprimerci le loro esigenze. Noi intendiamo il comune come una famiglia. E perché ognuno possa dire liberamente la sua abbiamo istituito un ufficio apposta per questo.
La democrazia è una presa in giro.
Morire non è tanto semplice. E poi non voglio ancora morire. Vorrei capire per che cosa ho vissuto durante tutti questi anni.
Io non sono un grande scrittore, scrivo solo racconti commerciali... ma mi ha colpito in lei la sua grande umanità.
Anche la malattia può avere un lato positivo... una disgrazia può servire a farci aprire gli occhi, la sua l'ha portata a scoprire la vita.
Si apprezzano le cose solo quando si perdono. Ma anche gli uomini che si accorgono di questo non sono tanti. Lei è uno dei pochi. Sta combattendo con la morte e questo mi colpisce. Finora lei è stato solo uno schiavo della vita. Da oggi ne vuole essere anche il padrone. Un uomo ha il dovere di godersi la vita. Bisogna essere assetati di vita. Dicono che è immorale ma non è vero. E' contro natura, è una bestemmia sciupare ciò che ci è dato. Tanta gente non sa perché stia al mondo e non lo sa apprezzare. Non dia retta ai falsi moralisti. Si ricordi che rifiutare la vita è un peccato e invece viverla fino in fondo è una virtù.
Andiamo a scoprire quella vita che finora lei ha sprecato. Questa notte io non sarò per lei solo un compagno, sarò un pò il suo Mefistofele. Però un diavolo buono che non vuole essere pagato neanche con l'anima.
Sono stato lì per trenta lunghi anni e non riesco a ricordare una sola cosa di veramente utile che abbia fatto.
Io non posso permettermi di arrabbiarmi... non ho il tempo per queste cose.