Ultimo aggiornamento:
07/11/2024
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BEN-HUR (1959)
Anno: | 1959 |
Regia di: | William Wyler |
Genere: | Storico |
Una volta l'ho rimproverato di negligenza e mi ha risposto: io mi occupo delle cose del padre mio.
Affronta cose ardue, Sesto, se vuoi salire.
Quello è diverso. Insegna che Dio è in noi... in ogni uomo. Per la verità, molto profonda quest'idea.
La divinità è in un solo uomo.
Un uomo puoi sopprimerlo, arrestarlo, gettarlo in carcere se vuoi, ma come lo controlli qui dentro... come combatti un'idea e specie una nuova idea?
Chiedevi come combattere un'idea, te lo dico io... con un'altra idea.
Morte a Eros, viva Marte!
"Sempre uniti." "Ad ogni sorte."
"Tu sei un romano e io un giudeo... a cui salvasti la vita." "La miglior cosa che ho fatto."
"Questa è una provincia difficile da governare, mi servirà aiuto... il tuo aiuto e il tuo consiglio." "Vuoi il mio consiglio?" "Certamente." "Ritira le legioni... dacci la libertà." "Purtroppo l'imperatore è affezionato al suo impero, particolarmente alla Giudea." "La Giudea non è affezionata all'imperatore." "C'è niente di più triste di un amore non corrisposto?"
"I miei alloggi." "Un pò tetri." "No, non tetri, austeri, semplici... romani."
Il mondo è di Roma, se vuoi viverci devi farti parte di esso.
E' un mondo pazzo, ma in sé ha una sola saggezza... la lealtà dell'amicizia.
Conquistate la terra e massacrate il popolo ma non sarà la fine perché risorgerà.
Roma è un affronto a Dio. Roma strangola il mio popolo, la mia terra, l'universo... ma non per sempre. E ti dico che quando Roma cadrà, scoppierà un grido di sollievo quale il mondo non ha mai sentito prima.
"Sì... padrone." "Padrone? Ma... ti ho dato la libertà." "E' strano. Non mi sentivo schiava. E ora non mi sento libera."
"Se non fossi promessa, io... ti direi addio con un bacio." "Se non fossi promessa, non vi sarebbero addii da dirci."
Possa Dio farmi vendicare... lo supplicherò che tu viva finché io ritorni.
"Da quanto sei in servizio? 41!" "Un mese meno un giorno... su questa nave." "I conti li tieni esatti... e prima?" "Tre anni... su altre navi." "Tre anni. Hai ancora spirito di rivolta... ma hai il buonsenso di controllarti. Hai gli occhi pieni di astio... 41. Non nuoce. L'odio alimenta la vita... e fa l'uomo forte."
Ascoltate tutti quanti. Siete gente condannata. Vi teniamo vivi per servire la nave. Perciò remate... e vivete.
Battuta media, capovoga. Voga di spinta. Ritmo di battaglia.
Non sono pronto a morire.
E' una strana caparbia forma di fede. Voler credere che la vita abbia uno scopo. Un uomo sano di mente non avrebbe atteso tanto a rinnegarla.
Già una volta ebbi aiuto da un uomo... e senza un perché.
Uno strano destino a portarmi una nuova vita, nuova famiglia, nuovo padre... mi portò qui e può portarmi via ma dovunque mi troverò terrò questo anello come un figlio di Ario dovrebbe fare... con gratitudine e affetto... e con onore.
"Pensavo che potresti essere colui che son venuto a cercare da tanto lontano... dovrebbe avere la tua età." "Chi?" "Quando lo troverò... lo riconoscerò."
"Credi amico mio, è un gran vantaggio avere molte mogli." "Ne avrò una anch'io un giorno." "Una moglie? Oh... Dio, posso capirlo. Ma una moglie sola non è civiltà, non è generoso."
"Io non credo ai miracoli." "La vita è tutta un miracolo."
Molte son le vie che portano a Dio... che la tua non sia troppo difficile.
"E' un brav'uomo, ma finché non sono tutti così, dobbiamo affilare le spade." "E seguire gli intenti."
So anche troppo dove porta l'odio. Mio padre ne è consumato. Ma so di un giovane rabbi che predica il perdono è più grande e l'amore è più forte dell'odio.
Siete bravi. Se così fossero gli uomini. Ehi... rammenta, Altair, nove volte il giro del circo eh? Aldebaran. Eh Rigel sentito? Nove vite da vivere. Mia freccia ardita. Non pensare di vincere la corsa al primo giro. Si vince all'ultimo giro. Non si vince da solo. Si aspettano gli altri. Saldo Antares. Come roccia. Sarai la nostra ancora.
Dio perdonami di cercare la vendetta. Ma la mia via è segnata. Alle tue mani affido la mia vita, fa di me ciò che vuoi.
"E' il nostro giorno, Giuda... è fra noi due ora." "Sì... è il nostro giorno."
La corsa non è finita.
Non abbiamo nomi qui.
Il fanciullo si è fatto uomo e l'uomo... adesso lo so, è il figlio di Dio.
Tu insegui la morte.
Non fu azione di Messala. Lo conoscevo bene, prima che la crudeltà di Roma gli infettasse il sangue. Roma ha distrutto Messala così come Roma ha distrutto la mia famiglia.
Dove c'è grandezza, grande governo e potere, o grandi sentimenti e comprensione, l'errore anche è grande.
La piena libertà non esiste... e l'uomo adulto sa in che mondo vive.
"Io ti dico che ogni uomo in Giudea è immondo e rimarrà tale finché non ci strapperemo da dosso la crosta e l'obbrobrio di questa marcia tirannia... non c'è altra vita possibile se non si riscatta questa terra." "Col sangue?" "Sì, col sangue!" "So che è una legge della vita... che sangue porta sangue come cane crea cane, morte genera morte, come avvoltoio nutre avvoltoio, ma la voce udita oggi sul colle ha detto: ama il tuo nemico, fa del bene a chi è malvagio con te..." "E tutti i figli di questa terra seguiteranno a soffrire in eterno."
L'odio ti ha tramutato in pietra... come se tu fossi un altro Messala!
Il mondo è più di quanto si sa.
"Mi diede l'acqua e la forza di vivere... che ha fatto da meritar questo?" "Ha preso il mondo dei nostri peccati sopra di sé. Disse di essere nato a questo scopo, in quella greppia dove lo vidi un tempo. Per questo fine discese sulla terra." "Per questa morte?" "Questo principio."
"Proprio il momento in cui moriva, l'ho udito dire: Padre perdona loro perché non sanno quel che fanno." "Anche allora." "Anche allora... e a quella voce ho sentito cadermi la spada di mano."