Ultimo aggiornamento:
07/11/2024
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LA CONFESSIONE DELLA SIGNORA DOYLE
Anno: | 1952 |
Regia di: | Fritz Lang |
Genere: | Drammatico |
"Quanti anni hai, Peg?" "20." "20... l'età delle illusioni."
La gente non crede più a niente.
Il maschio senza la femmina è zero.
"Detestate le donne, vero?" "Prendetene sei a caso, compresa mia moglie, lanciatele in alto... se una resta attaccata al soffitto, quella fa per me."
"Questo cerchi negli uomini?" "Il rispetto. Rispetto, comprensione, aiuto, non essere più solo una cosa di carne. Avere una mano a cui aggrapparsi quando senti che stai per annegare."
Credo sia la cosa che fa più paura invecchiare e sentirsi soli.
"Posso farvi una domanda stupida?" "Avrete una stupida risposta."
Noi ci somigliamo... il cibo lo vogliamo ben condito.
Non ci sono più uomini normali a questo mondo? O vogliono salvarti a tutti i costi o a tutti i costi vogliono perderti. Uomini...
La vita non si ferma... si ricomincia.
"Sinceramente che pensate di me?" "Che abbiate urgente bisogno di un vestito nuovo o di un nuovo amore... ma che non sappiate decidervi."
Vecchiaia... saggi in teoria, rimbambiti in pratica.
"Da quando credete nel matrimonio?" "Da quando ho divorziato."
Bisogna sempre scegliere l'uomo che prende a calci la porta.
Se hai un sogno... vivilo... se hai una speranza... inseguila.
Solitudine, timore, dispetto, noia... ecco quel che chiamiamo amore.