Ultimo aggiornamento:
07/10/2025
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Il database contiene:
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KRULL
Anno: | 1983 |
Regia di: | Peter Yates |
Genere: | Fantastico |
Questo mi fu dato sapere. Che molti mondi furono ridotti in schiavitù dal mostro e dal suo esercito di massacratori. E questo ancora mi fu dato sapere. Che il mostro sarebbe venuto qui, nel nostro mondo, il mondo di Krull e che la sua fortezza nera sarebbe apparsa sulle nostre terre, che il fumo dei villaggi incendiati avrebbe oscurato il cielo e le urla dei morenti avrebbero echeggiato per le valli deserte. Ma una cosa non mi è dato sapere. Se sia vera o no la profezia che una fanciulla di antica stirpe diverrà nostra regina e sarà lei a scegliere il suo sposo e re e che insieme essi regneranno sul nostro mondo e che il loro figlio regnerà sull'intera galassia.
I valorosi guerrieri sono pessimi mariti.
Tutti quelli che mi restano combatteranno con me, fino alla vittoria... o alla morte.
"Secondo mio padre, i valorosi guerrieri sono cattivi mariti." "Questo dipende." "Da che cosa?" "Se la moglie si aspetta che il marito la segua in tutto e scatti appena lei schiocca le dita." "Tu non lo farai per me? No, non lo farai lo so... perché sei un guerriero."
"Io dono il fuoco all'acqua e il fuoco non tornerà se non per mano della donna che ho scelto come sposa." "Io prendo il fuoco dall'acqua e lo dono solo all'uomo che ho scelto come sposo."
"Mi chiamo Ynyr." "Il vecchio?" "Insomma... vecchio, ma non tanto."
"Non è il momento di piangere, adesso." "Perché tu non hai perso padre e sposa e nello stesso giorno." "Né sono diventato re nello stesso giorno."
Il Glaive non è altro che un antico mito... in realtà non esiste.
"Solo chi lo merita potrà impossessarsene." "E io lo merito?" "Vorrei saperlo anch'io."
"Se è là, tornerò qui col Glaive." "Se non tornerai col Glaive... non tornerai mai più."
Un re deve avere altre virtù oltre al coraggio... e fra queste la cortesia.
Io... sono Ergo il Magnifico, piccolo di statura, grande come forza, limitato nei propositi e largo di vedute.
"Aspettatemi... mi sono ricordato che ho una cosa urgente da fare dalla stessa parte dove andate voi." "E cioè cosa?" "Salvare la pelle!"
"Siete circondati da 100 uomini." "Solo 100 non bastano." "Ma sentilo questo presuntuoso... è un eroe." "E poi almeno 90 vi hanno piantato."
"Io non ammazzo senza una buona ragione." "Io neanche... e ringraziate il cielo."
"Obbedireste a un re?" "Un re? Sono molti i pazzi che vanno in giro dicendo di essere dei re, oggigiorno."
"Ma esiste anche la libertà... e la gloria." "La libertà? L'abbiamo già. E la gloria? E' una borsa vuota. Chi la possiede è un pezzente, chi la mangia è un affamato e chi la vuole... è un pazzo."
Molti anni fa, i suoi antenati vivevano in un mondo lontano da Krull e avevano due occhi come tutti gli altri uomini. Ma poi fecero un patto col mostro, che era già il capo dei massacratori. Rinunziarono ad uno dei loro occhi in cambio della capacità di poter leggere nel futuro, però furono imbrogliati. Perchè il solo futuro che è loro concesso di vedere è il momento della loro morte. Sono esseri tristi e solitari, proprio perché sanno... quando moriranno.
Sono esseri tristi e solitari, proprio perché sanno... quando moriranno.
La morte e il potere sono parenti stretti.
"E' di poche parole." "Me ne sono accorto... parla solo per prendersi gioco di chi vorrebbe fare amicizia, vero?" "O scherzare con quelli che lui considera suoi amici."
Quando uno è alto tre metri può permettersi un nome corto, ma quando uno è piccolo deve allungare il proprio nome per darsi un pò d'importanza.
Sono le azioni che dicono quanto uno vale.
"E tu, Rell... che cosa desideri di più?" "L'ignoranza."
A ognuno il suo fato, se non sarò tornato domani mattina... saprai qual è stato il mio fato.
L'amore è passeggero. Il potere è eterno.
Il potere è passeggero. L'amore è eterno.
"Io cerco la vedova." "Entra qui e morirai."
"Capisco che tu non potrai mai perdonarmi." "Io non potrò mai perdonare me stesso, ma ho già perdonato te... Lyssa."
Lascia che io veda me stessa attraverso i tuoi occhi.
Ne faccio dono a colei che porta il mio nome.
"Non posso fermare la sabbia." "Non puoi fermare il tempo."
Salva l'altra Lyssa.
Il mio tempo è scaduto.
"A ognuno il suo fato." "A ognuno il suo fato."