BIBLIOTECA di Nessuno 025 ASTRO BOY

A seguire le personali ‘considerazioni’ di Nessuno —> leggetele, altrimenti vengo a casa vostra e vi strappo tutti i Fumetti

Tetsuwan Atomu(Atom dal braccio di ferro) è un Manga scritto e disegnato dal Mangaka Osamu Tezuka (Toyonaka, 3 novembre 1928 – Tokyo, 9 febbraio 1989), fumettista, animatore, produttore televisivo/cinematografico.

La sua prolificità e le tecniche pionieristiche gli valsero il soprannome di “Dio dei Manga”.

Basti solo pensare ad uno dei tratti distintivi dell’animazione giapponese, gli “occhioni”, inventati dall’Autore basandosi sui personaggi dei cartoni animati dell’epoca, come Topolino e Betty Boop.

Per la prolificità invece la raccolta Complete Manga Works of Tezuka comprende oltre!!! 400 volumi e più di 80.000 pagine, a fronte di una produzione stimata di 700 storie per oltre 170.000 tavole.

Discendente di Hattori Hanzo, celeberrimo samurai vissuto nel periodo Sengoku (1467-1600), Tezuka era amante del baseball e fan di Walt Disney, in suo onore venne nominato l’asteroide 3998 Tezuka.

Astro Boy/Astroboy in occidente, conta 23 volumi pubblicati in Giappone dal 3 aprile 1952 al 12 marzo 1968 su Shonen di Kobunsha della Kodansha.

Originariamente il protagonista della serie nasce all’interno di Atom Taishi(lett. “Atom l’ambasciatore”), un’opera precedente dello stesso Autore.

Ad oggi, Atom è un personaggio immortale tanto da essere stato legalmente registrato come cittadino giapponese e nominato ambasciatore ufficiale della cultura del Giappone nel mondo.

Tuttora in corso invece Atom: The Beginning, Manga di Tetsuro Kasahara in collaborazione con Makoto Tezuka e Masami Yuki, serializzato inizialmente sul Monthly Hero’s di Shogakukan dal 1 dicembre 2014 al 30 ottobre 2020 e continuato su Comiplex dal 27 novembre 2020, opera prequel di quella di Tezuka.

A livello televisivo/cinematografico nel 1959 esce Astro Boy, serie televisiva in live action e primo adattamento televisivo del Manga.

La serie animata in bianco e nero prodotta negli anni 1963-1966 (193 episodi) dalla Mushi Production, studio d’animazione storico dell’Autore, rivoluzionò l’animazione giapponese, tanto da essere oggi considerata il primo esempio di Anime della storia.

Nel 1980 venne fatto un remake ed una nuova serie di 50 episodi venne prodotta invece nel 2003.

Infine Astro Boy (2009): film d’animazione statunitense, un cortometraggio datato 2003 e svariati video giochi.

Per quanto riguarda il Manga, in Italia in 5 volumi l’opera è stata compattata in un’antologia da Planet Manga Panini nel 2005.

E ora finalmente in edizione cronologica ed integrale dall’editore Jpop.

Trama(Wiki/Jpop):

Ambientata in un mondo futuristico dove i robot convivono con gli esseri umani, Astro Boy è un bambino meccanico dai sentimenti e dall’intelligenza umani.

Creato dal geniale dottor Tenma – all’epoca capo del ministero della scienza – con le sembianze del proprio figlio rimasto vittima poco prima di un incidente mortale.

In quanto sostituto del figlio morto, lo scienziato lo tratta inizialmente come tale ma poi si rende conto che un robot non può colmare il vuoto prodotto dalla scomparsa del vero figlio tanto più che Astro non può crescere.

Deluso, Tenma lo vende al proprietario di un circo ma, dopo qualche tempo, il nuovo capo del ministero della scienza s’accorge casualmente del robot mentre questi si esibisce durante uno spettacolo e lo convince a seguirlo e, dopo averlo preso con sé, ne diviene tutore legale.

Avendo poteri e capacità superiori a quelli della media umana, Astro diviene un difensore della giustizia contro la criminalità e i mali del mondo.

Disponibilità al momento del Post(29-01-25)

Jpop

Prezzo € 15,00 Cad. x 9 Volumi

Nessuno:

Perchè fra tutte le opere del Maestro la recensione di Astro Boy?

Altre sono più meritevoli, forse, nella Biblioteca di Nessuno(e non le menziono comunque), ma la storia del piccolo Atom è Tezuka in tutto il suo magnifico splendore.

Dicono il Manga non presenti una vera e propria trama e sia un insieme di storie autoconclusive in cui il nostro eroe ne vedrà di tutti i colori.

Vero, forse.

E’ datato nei testi e nei semplici disegni… vero, forse.

Manca una vera e propria introspezione psicologica dei personaggi e anche qui vero, forse, ma accidenti, Tezuka è del 1928, la serie del 1952, credo piuttosto che molti dovrebbero invece conoscere il significato ormai smarrito di contestualizzare.

C’è il tema a lui caro dell’ecologia, la necessaria e rinfrancante buona dose di sentimenti e messaggi che in quegli anni la gente di tutto il mondo bramava.

Alla New York World’s Fair del 1964 Tezuka incontrò Walt Disney, il quale si complimentò con l’Autore per il personaggio di Atom nella speranza di fare qualcosa insieme un giorno.

Persino Stanley Kubrick era un suo ammiratore, tanto da richiederne la collaborazione negli effetti visivi per l’immortale 2001: Odissea Nello Spazio (cortesemente Tezuka avrebbe però declinato)

E infine Urasawa.

Pluto è un Manga di Naoki ’20th Century boys’ Urasawa pubblicato sulla rivista Big Comic Original della Shogakukan dal 9 settembre 2003 al 5 aprile 2009 in otto volumi Tankobon.

Basato sulla serie di Astro Boy, rinarra l’episodio intitolato Il più grande robot del mondo rinominandolo col nome dell’antagonista principale dell’opera.

Coautore il Mangaka Takashi Nagasaki mentre lo stesso figlio di Tezuka, Makoto, ha supervisionato la serie alla quale ha contribuito anche la Tezuka Productions.

Un successo di pubblico e di critica, tra i premi anche il IX Premio Culturale Osamu Tezuka (2005) e oltre le 8,5 milioni di copie vendute.

Nel 2010 il Seiun Award, miglior Manga e infine nel 2023 un fedele adattamento Anime dell’opera con Netflix.

Leggete con estrema attenzione l’introduzione nel primo numero e capirete l’importanza di Astro Boy, Pluto e Urasawa.

Fidatevi di Nessuno

Gotcha!

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