A seguire le personali ‘considerazioni’ di Nessuno —> leggetele, altrimenti vengo a casa vostra e vi strappo tutti i Fumetti
Akira è un Manga cyberpunk, realizzato dal maestro Katsuhiro Ōtomo e serializzato in Giappone dal 6 dicembre 1982 all’11 giugno 1990 sulla rivista della Kōdansha Young Magazine e successivamente raccolto in sei volumi/Tankōbon.
Trama
Ambientato in una Neo-Tokyo post apocalittica, Akira ruota attorno al tentativo di Kaneda, il leader di una banda adolescenziale di motocilisti, dell’attivista politica Kei, di un trio di esper e del colonnello Shikishima di impedire a Tetsuo, un amico d’infanzia di Kaneda che sviluppa poteri ESP che lo rendono mentalmente instabile, di sconquassare la città e di risvegliare un misterioso individuo dotato degli stessi poteri e chiamato Akira.
Akira fu senza dubbio alcuno uno dei primi Manga a essere esportato con successo in Occidente e, pur senza raggiungere il successo commerciale di altri Fumetti come Dragon Ball o Sailor Moon ad esempio, è considerata l’opera che ha fatto da apripista alla diffusione del fumetto giapponese nel mondo.
Nel 1988 Ōtomo ne ha tratto un film omonimo, acconsentendo l’adattamento Anime solo a patto che gli venisse concesso il pieno controllo creativo. Il film venne distribuito in vari Paesi occidentali tra il 1989 e il 1992. Sebbene l’ambientazione, la trama di base e i personaggi siano ripresi fedelmente dal Manga, il film si discosta poi considerevolmente dalla sua controparte cartacea, tagliando per problemi di spazio ed esigenze narrative sia personaggi che buona parte della seconda metà del manga.
Akira venne esportato per primo negli Stati Uniti da Epic Comics, etichetta di Marvel Comics, dove fu pubblicato dal 1988 al 1995 in un’edizione in 38 volumi. Per avvicinare l’opera ai gusti di un pubblico occidentale, Epic Comics ribaltò l’ordine di lettura originale in modo che fosse da sinistra a destra, modificando di conseguenza l’ordine di alcune vignette e il posizionamento dei balloon. E inoltre commissionò a Steve Oliff la colorazione integrale delle tavole. Fu lasciata libertà di scelta sul modo di colorare da parte di Ōtomo e del suo editore, quindi Oliff utilizzò per la prima volta una colorazione al computer per un fumetto, sfruttando una tecnologia all’epoca innovativa e oltre le possibilità giapponesi, che risultò più discreta delle colorazioni che si erano viste fino ad allora. Il lavoro di Oliff giocò un ruolo determinante nel successo di Akira in Occidente e rivoluzionò il processo di colorazione dei fumetti.
La prima edizione italiana risale al 1990, composta da 38 volumi a cura della Glénat Italia che tuttavia fallì prima della conclusione della serie; gli ultimi due episodi, infatti, vennero pubblicati a due anni e mezzo di distanza dalla Planet Manga, etichetta della Panini Comics. Questa prima edizione riproponeva la colorazione eseguita da Oliff per l’edizione statunitense. Nel novembre 1998 la Planet Manga curò una nuova edizione in bianco e nero composta da 13 volumi conclusasi nel novembre 2000. Sempre la Planet Manga realizzò una terza edizione con la stessa divisione in sei volumi dell’edizione giapponese. Questa versione, intitolata Akira Collection e anch’essa in bianco e nero, fu edita con cadenza mensile dal settembre 2005 al febbraio 2006. Tutte e tre le prime edizioni italiane non conservano l’ordine di lettura giapponese. Da marzo 2021 Planet Manga ha reso disponibile una nuova edizione sempre in sei volumi, in cui è stato ripristinato il senso di lettura alla giapponese con, inoltre, una nuova traduzione e nuovi effetti di spugnatura.
Disponibilità al momento del Post(10-09-21):
Panini
Prezzo € 22,00 Cad. x 6 Volumi
Nessuno:
Quando conobbi Akira, ero un giovane Biker senza futuro che vagava nelle strade polverose e pericolose del Bronx piacentino.
E credeva ancora nel futuro.
Prima di crescere, perdere la speranza e diventare la mente eletta e cinica di oggi.
I disegni pazzeschi, i palazzi e le affascinanti e insieme terribili lande desolate, le esplosioni, sì, le esplosioni… quanto Bastard e Berserk (per citarne alcuni) siano debitori di Akira non è dato sapere.
Una società al collasso, dove non esistono regole e la violenza dilaga.
Un mondo in decadenza tra paesaggi desolati e motociclette iper tecnologiche che ne esaltano l’inadeguatezza.
Una banda di adolescenti senza futuro e due ragazzi cresciuti seguendo gli insegnamenti della strada finendo per intraprendere scelte diverse.
Tetsuo e Kaneda hanno sofferto, provato dolore, smarrito i grandi ideali.
Il primo decide di essere un demone, il secondo non abbandona la speranza.
Non bisogna avere superpoteri per essere eroi e non servono eroi per salvare il mondo.
Serve affrontare la paura e usarla per spingerci a trovare la ragione per essere migliori.
Così le scelte ed i ragazzi si devono scontrare.
L’edizione indubbiamente migliore del capolavoro di Otomo proposta attualmente in Italia dalla Panini è disponibile adesso, non osate assolutamente perderla, perché nessuno è in grado di sapere quanto può restare disponibile/ordinabile quest’edizione: ascoltatemi e assicuratevi ora un posto nella vostra biblioteca per quest’opera immortale.
Fidatevi di Nessuno
Gotcha!